IL BRAVIO DELLE BOTTI DI MONTEPULCIANO

Una tradizione che va indietro nel tempo fino al 1300: è il Bravio delle botti, competizione che vede sfidarsi nell’ultima domenica di agosto le otto contrade di Montepulciano, comune toscano di origini etrusche della provincia di Siena.

Anticamente il Bravio, dal tardo latino bravium, cioè premio, riferendosi al premio assegnato e consistente in un panno dipinto su cui si riporta l’immagine del patrono della cittadina, San Giovanni Decollato, analogamente al palio di Siena, era disputato con i cavalli. Se ne ha notizia nello Statuto Comunale del 1373 che lo istituì in onore del patrono. Per motivi di ordine pubblico verso la fine del 1600 fu soppresso, fino a che solo nel 1974 il parroco, Don Marcello Del Balio, pensò di riproporlo sostituendo i cavalli con le botti, elemento fondamentale nell’economia della città poliziana famosa appunto per il suo Vino Nobile.

Pesanti circa 80 kg, sono spinte e fatte rotolare da due spingitori per ciascuna contrada, lungo un percorso in salita di circa 1800 metri che si snoda tra le suggestive vie del centro storico di Montepulciano, fino all’arrivo situato in Piazza Grande sul sagrato del Duomo. Il tutto in un insieme di colori, stemmi, costumi d’epoca, tamburini, sbandieratori, gastronomia e avvenimenti che caratterizzano tutta la settimana precedente la rievocazione.

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